martedì 7 aprile 2015

Spring awakening

Dopo l'estenuante produzione natalizia per regali e mercatini mi sono dedicata ad alcuni progetti per me stessa, ma ecco che con la primavera ricomincio a farmi attirare da modelli-colori-progetti.

Sui miei ferri (dritti) al momento c'è un futuro maglioncino con collo ad anello di mia creazione, in morbidissimo mohair color ruggine: il mohair è uno dei filati che amo di più sia per la resa -è molto sottile ma può essere lavorato con ferri anche grandi, per creare un effetto più arioso- sia per la morbidezza, ma soprattutto per il calore: nonostante infatti i capi realizzati con questo filato risultino molto leggeri e si prestino ad una lavorazione traforata o comunque non fitta, sono davvero caldi e utili anche nei giorni più freddi dell'inverno, evitando l'antiestetico effetto boscaiolo con il maglione. 

In parallelo, ho incominciato a lavorare il modello Storia Infinita di Emma Fassio, sui ferri circolari. Sia per sfruttare un sacco di lana ricevuta in regalo e sia perché amo molto questa tinta, io ho deciso di realizzarlo in un bel giallo senape: ecco qui lo stato dell'arte ad oggi!



After a Christmas intensive production, due to handmade markets I took part into and diy Christmas gift, I have been working for myself a little bit, but it's only with springtime that I am back to full creative blooming, thanks to new colors/designs/projects.

At the moment on my regular needles you can find a personally improvized wannabe mohair sweater. I love mohair for its softness, its incredible warmth combined with an airy look, and plus I also enoy seeing how quickly thw projects builds up: mohair wool is generally a pretty fine wool, but you can knit it with large needles so you don't feel too slow when knitting ;)

On my circular needles you will know find Emma Fassio's Storia Infinita Cardi: I've gone for a bold mustard yellow, as I love this color and I can pair it quite easily and I have a stash of yellow yarn I was given a while ago.







La notizia principale però è che Emma Fassio l'ho conosciuta personalmente lo scorso weekend, partecipando ad un suo workshop presso il Knit Café di MisterLino a Parma! 


Last week's biggest surprise, though, was meeting Emma in person, during a workshop of hers at MisterLino knitting cafeteria in Parma. 


                                                                     Monza, 6.30am                                                                    Parma, 9 am


Avevo prenotato il workshop a Gennaio tramite la mia amica Luisa, e ho aspettato con ansia questo weekend: era la prima volta che partecipavo ad un evento di questo tipo e mi sono trovata benissimo!

Per i non nerd del knitting, Emma Fassio è la designer di knitwear direi più celebre in Italia e conosciuta anche worldwide: una di quelle knitters, insomma, che ci fa sperare che anche qui l'arte dello sferruzzo possa riprendere piede, com'è nei paesi nordeuropei ed anglosassoni, senza essere ghettizzata e bollata come hobby delle vecchiette. I modelli di Emma in particolare hanno delle bellissime linee pulite, spesso asimmetriche, che rendono i suoi capi a mio giudizio molto contemporanei e versatili.

Mi riprometto di scrivere presto il reportage completo del seminario con Emma e intanto auguro a tutte happy spring crafting! Quali sono i vostri progetti primaverili?


It was my first time at a knitting workshop and I felt so excited and happy I kinda soaked everything up for further use! In case you don't know Emma, she is a Swedish-Italian knitter and designer and she's one of the ladies who's trying to put knitting in the spotlight again, as already happened in Northern Europe, UK and US. Her designs are particularly loose fitting, airy and contemporary and I think they are definitely worth a try if you want to add some diy knitwear to your outfits.

I promise I will tell you everything about Emma's workshop soon, in the meantime I wish you all a happy healthy crafting time! Which are your spring projects?


mercoledì 17 dicembre 2014

Mercatino Natale Autoprodotto

Qualche giorno fa, come avevo sempre desiderato (si vede che sono rimasta molto toccata quando da piccole si giocava a fare il negozio..) ho partecipato al mio primo mercatino!

L'evento era questo, e l'intento è quello di ripeterlo costantemente anche non a tema natalizio:


Gli espositori erano pochi ma questo è stato positivo perché la relazione con il pubblico era molto familiare: un sacco di persone hanno provato diverse mie creazioni e mi ha fatto molto piacere!
Alcuni esemplari hanno infatti trovato casa!




La collana color senape è stata acquistata da una mamma il cui bambino era nell'età in cui strappa tutto..: le auguro vita felice al collo di una mamma felice! Era stata anche addocchiata da una mia amica quindi è probabile che mi trovi presto a realizzarne un secondo esemplare -  anche perché il senape è anche uno dei miei colori invernali preferiti.




Alcuni cartocchini natalizi sono stati consegnati a Babbo Natale per delle fanciulle che spero li sfoggino nelle prossime festività. Il che assottiglia peraltro l'enorme quantità di cartocchini che sto producendo!

L'ultimo pezzo che ha trovato casa mi ha proprio commossa perché era uno dei miei preferiti: la signora che l'ha provato si è vista allo specchio e ha detto "ma è fatto proprio per me!"




Condivisa questa gioia, è ora di andare a sferruzzare per finire il maglione che la mia mamma ha commissionato per il Natale!




lunedì 15 dicembre 2014

Life lessons from crafting: il debutto



Non appena mi accingo a scrivere certe cose, come questa, mi rivedo nel personaggio di Pico de Paperis che in apertura di congresso di cervelloni si presenta con la carriola carica di fogli ed esordisce con un minaccioso "NON sarò breve"!

Eppure io, pur avendo una discreta tendenza allo scilinguagnolo, sarò breve: questo blog documenta i processi creativi dietro Life Creatively, l'alter ego  in cui ho convogliato la mia iperattività creativa cercando di canalizzarla in prodotti finiti appartenenti, più o meno, alla famiglia iperestesa ed estendibile della gioielleria lo-fi e degli accessori eco-handmade (e con questo vi ho appena generosamente donato un saggio di tutto quello che non dovreste dire in apertura di un blog se seguite qualsiasi rudimento di comunicazione e personal branding, ma evviva la spontaneità).

Considerato che da diversi anni mi aggiro furtiva nell'universo del crafting, con frequentazioni particolarmente assidue nelle sottogalassie della maglia, dell'uncinetto e della realizzazione di monili, ho deciso negli ultimi mesi di rendere più concreto tutto ciò, nell'irriducibile convinzione che la creatività funzioni come antidoto ai momenti di stallo/difficoltà/stress. 
E proprio per questo, ogni giorno sono particolarmente grata a questo nuovo percorso che mi sono finalmente decisa ad intraprendere, per ciò che mi sta insegnando: apriamo quindi con questo primo post la gloriosa serie


LIFE LESSONS FROM CRAFTING

Lesson no.1:
Ogni esperienza creativa è come la danza classica. 

Ossia: dietro ad ogni risultato esteticamente piacevole e possibilmente di senso compiuto




Ci sono momenti di fatica, ridicolaggine, bruttezza, sudore e sconforto.



In questo specifico momento, anche di fidanzati e migliori amiche che si spanciano dal ridere giocando a soldi su quanti secondi ti dividono dal caracollare sul tavolo alla ricerca dello scatto perfetto. Ma 

Whatever, keep living creatively!